BETWEEN LAND AND SEA Festival a Palermo – IV Edizione

Questo evento fa parte di
Between Land and Sea
Progetto
BLAS Festival
Quando
16—1 Luglio 2023,
Dove
Palermo
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Dopo le edizioni ospitate da L’Art Rue a Tunisi e dal Bremen Theater in Germania, BETWEEN LAND AND SEA torna a Palermo nel 2023 per la sua quarta edizione che si concentra su tre artisti siciliani e sul loro lavoro, aprendo al contempo l’isola a una collaborazione a lungo termine con cinque artisti provenienti dal vicino Mediterraneo e dal continente africano attraverso un programma multidisciplinare curato da Eva-Maria Bertschy e Izabela Moren tra teatro, danza, fotografia, design, sostenibilità, performance e musica. Gli incontri affrontano le scottanti sfide socio-economiche e ambientali globali con otto produzioni
artistiche originali che si inseriscono a livello locale e rafforzano i legami transnazionali, inventando nuovi modi per unirsi al di là delle frontiere e sviluppare narrazioni solidali.

I piccoli pescatori siciliani, infatti, condividono il loro destino con quelli della Tunisia o del Ghana: anch’essi sono stati soppiantati dalle grandi compagnie di pesca industriali, anche se il contesto socio-economico è diverso. Come nel progetto THE LAST FISHERMEN di Francesco Bellina, l’intera edizione è incentrata sulle lotte comuni del passato e del presente. La video-artista siciliana Genny Petrotta intreccia la storia delle lotte dei contadini e dei braccianti del suo paese natale, Piana degli Albanesi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con le attuali prospettive socio-economiche dei giovani del suo paese. In THE JOURNEY, l’artista Rossella Biscotti e il sound artist Attila Faravelli danno una forma udibile alle complesse ecologie e mappature che collegano il Mar Mediterraneo e, per la prima volta, rendono accessibile la loro vasta ricerca attraverso una piattaforma digitale. The SCHOOL OF WATER SCARCITY – un programma discorsivo curato da Izabela Moren – riunisce diverse strategie di resistenza dei piccoli agricoltori siciliani e tunisini di oggi. Sono impegnati nella conservazione della biodiversità, nella coltivazione di varietà locali autoctone e non, nella lotta alla cattiva gestione delle riserve idriche e alle dinamiche svantaggiose dell’import-export. Con WET ZONES, Eliza Collin suggerisce un futuro non troppo lontano in cui il riciclo dell’acqua permette di regolare il consumo, lo smaltimento e il recupero di questa risorsa limitata e inventa un’unità di cucina mobile che può svolgere questo compito in modo autonomo dalle grandi infrastrutture. Con il suo studio a lungo termine COSTA SUD, Irene Coppola riabita il litorale principale di Palermo e coinvolge attivamente gli abitanti del quartiere adiacente e i frequentatori abituali della spiaggia per reinventare un uso collettivo del Molo Romagnolo, incendiato cinque anni fa. L’artista di Beirut Lily Abichahine torna con la seconda parte della sua serie di esplorazioni di miti e realtà in due città costiere del Mediterraneo e racconta la storia della migrazione dall’antichità alla contemporaneità, offrendo al pubblico una lettura del futuro che mescola fatti e umorismo nero sotto forma di testi, video e suoni. Torna un altro ospite della prima edizione: la stella Coupé Décalé Ordinateur dalla Costa d’Avorio. Insieme alla danzatrice Annick Choco e la coreografa Monika Gintersdorfer, sviluppano una performance su DANCE, FOOTBALL, SHOWBIZ in un laboratorio di due settimane con un gruppo di giovani palermitani. Con PIAZZA DUE PALME, l’artista camerunense Hervé Youmbi utilizza il vuoto lasciato da una palma caduta durante una tempesta per commemorare la storia coloniale dimenticata della piazza.

Maggiori informazioni sulle singole produzioni e sul programma saranno pubblicate presto!