Uno spazio per la sperimentazione e l’immaginazione

Immaginare l’Europa di domani non è un compito facile. Non si tratta di partire da una pagina bianca né di seguire una narrazione preconcetta. Si tratta piuttosto di aggiungere note a piè di pagina e di creare spazi per l’immaginazione.
Il programma del Padiglione europeo è nato con l’ambizione di favorire uno spazio che incoraggiasse la sperimentazione e la riflessione sull’Europa. In collaborazione con i partner, si è proposto di sostenere una rete europea di organizzazioni artistiche e culturali che, attraverso progetti artistici ed educativi, offrissero l’opportunità di esplorare idee per un’Europa futura. Insieme abbiamo messo in discussione e cercato di visualizzare ciò che l’Europa è e, soprattutto, ciò che potrà diventare domani. Abbiamo raccontato storie, immaginato, ipotizzato.  E quale luogo migliore di un padiglione per questa iniziativa? Il padiglione, che ha assunto molte funzioni e forme nel corso della storia, ha la qualità di rimanere aperto a nuove definizioni e significati, proprio come l’Europa stessa.

Il processo

Il programma del Padiglione europeo è stato sviluppato nel corso del 2020, in collaborazione con i professionisti dell’arte e i rappresentanti delle fondazioni: leggete il nostro primo incontro di brainstorming. È stato realizzato in collaborazione e con il sostegno di partner chiave, tra cui la Fondazione Camargo, la Fondazione Kultura Nova e la Fondazione CRT. Nell’ambito del nostro fondo “Cultura della solidarietà 2020”, abbiamo inoltre sostenuto una serie di organizzazioni i cui progetti erano in linea con la visione e l’aspirazione del Padiglione. Costruire un Padiglione europeo è un’impresa complessa. Per questo motivo, per tutto il 2020, ECF ha organizzato una serie di conversazioni con personalità del mondo dell’arte e della cultura, che sono state raccolte in una serie di podcast.

Il Padiglione europeo è un programma pluriennale che ha accolto molti nuovi partner nel corso degli anni.