Stiamo attraversando una nuova fase nella geopolitica planetaria, guerre e crisi ambientale sono sicuramente tra le priorità dell’agenda comune europea anche per essere tra i driver principali del flusso sempre più importante di persone in arrivo previsto per i prossimi mesi. Un ruolo cruciale e determinante sarà quello delle città, le municipalità avranno una grande responsabilità nel veicolare le informazioni, la promozione sociale, politica e culturale di scambi e della diversità culturale come asset per le nostre comunità. Quali strumenti hanno a disposizione per la valorizzazione della diversità? Cosa può fare l’Europa per supportare questo lavoro e agevolare una modalità di accoglienza e inclusione con caratteri comuni per tutte? Ci piace immaginare queste città come spazi democratici in cui le persone di origini diverse possano vivere insieme e creare nuove forme di solidarietà e connessioni. Da soli oggi non si salva nessuno.
Nell’ambito della nuova edizione del Transeuropa Festival di Venezia, la Fondazione Studio Rizoma co-organizza e co-ospita un panel di discussione con la partecipazione di: Erion Veliaj (Sindaco di Tirana), Mimmo Lucano (Sindaco di Riace e Parlamentare Europeo), Clare Hurt (Vicepresidente au Rayonnement International e Cooperazione europea), David Yambio (attivista e difensore dei diritti umani) e Leoluca Orlando (Parlamentare Europeo). Moderatore del panel: Letizia Tortello (giornalista, La Stampa).