In Sono Acqua, Alessandra Carosi esplora l’acqua come entità viva, femminile e alchemica. Ispirandosi alla prospettiva idrofemminista di Astrida Neimanis, l’acqua diventa materia sensibile, capace di generare cosmologie astrali, narrazioni, memorie e relazioni.
Attraverso sperimentazioni con acqua di mare, sabbia e rocce su carta fotosensibile, l’artista realizza fotogrammi in cui la materia stessa imprime la propria presenza. Queste immagini si configurano come paesaggi emotivi, tracce di un dialogo silenzioso tra microcosmo e macrocosmo, in cui l’elemento naturale evoca memorie fluide e collettive.
In occasione del festival, Carosi presenta un’installazione site-specific che espande la ricerca in una dimensione spaziale e sensoriale: un ambiente immersivo dove luce e materia si intrecciano, invitando ad un’esperienza di ascolto profondo e di riconnessione con l’acqua come principio vitale e relazionale. Sono acqua diventa così un percorso di trasformazione sensibile e di riflessione sull’interdipendenza con la natura, un gesto poetico che celebra la fluidità come condizione originaria dell’esistenza.
Opening 6 novembre dalle 18h; la mostra sarà aperta anche il 7 novembre dalle 16h alle 19h.