ATERRATERRA: Between facing a change and making a change

Questo evento fa parte di
Between Land and Sea
Progetto
BLAS Festival
Quando
17—8 Settembre 2024, 19:00
Dove
Aterraterra LAB
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Aterraterra and Cooking Sections invitano agricoltori, attivisti e ricercatori con base in Sicilia a raccontare le loro practiche e i modi in cui affrontano questo periodo di cambiamento climatico, scarsità d’acqua, cattiva gestione delle risorse idriche, sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori e altre sfide che l’agricoltura intensiva porta con sé.
Questa tavola rotonda mira a riunire differenti realtà che si muovono verso forme di coltivazione e di alimentazione agroecologiche e invita il pubblico a conoscere le storie dietro i prodotti che aquista. Dopo la discussione ci sarà un aperitivo con i prodotti degli agricoltori invitati.

L’incontro è curato da Aterraterra ed è organizzato in collaborazione con CLIMAVORE x Jameel at RCA.

Aterraterra Lab è la base di Aterraterra (Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani), un progetto che interseca agricoltura, arte e attivismo. Nel loro orto a Palermo, raccolgono piante alimentari selvatiche, fiori, erbe medicinali e aromatiche e verdure antiche e rare. Il loro dialogo interspecie e interculturale, in cui tutti i parametri sono continuamente rivalutati e negoziati tra tutti i soggetti coinvolti, confluisce senza soluzione di continuità nello smantellamento della neocolonialità, dell’industrializzazione e dei discorsi dominanti attraverso la ricerca di storie vegetali e culinarie e collaborazioni che portano la marginalità al centro. Ne sono un esempio il lavoro di ricerca del collettivo sulla melanzana rossa etiope (Solanum aethiopicum) in Italia, conosciuta solo come melanzana rossa di Rotonda (spesso ignorando le ragioni del suo arrivo in Italia, legate al colonialismo); o sui grani antichi oggi tanto celebrati, che non sono poi così antichi, ma in gran parte creati in epoca fascista. Attorno ad Aterraterra e al programma Aterraterra Lab si è formata una rete di artisti, attivisti, cooperative agricole, braccianti, associazioni culturali, cuochi, ricercatori, scienziati, ecc. sia italiani che internazionali.

CLIMAVORE è una piattaforma di ricerca, un’agenzia e un movimento che si interroga sul modo di mangiare mentre gli uomini cambiano il clima. Le nuove “stagioni” create dall’uomo stanno annullando i confini tra primavera, estate, autunno e inverno o gli eventi monsonici annuali. Invece, i periodi di inquinamento dei mari, di esaurimento del suolo o di deflusso dei fertilizzanti influenzano maggiormente i nostri paesaggi alimentari. CLIMAVORE, un termine coniato da Cooking Sections nel 2015, è un invito a ripensare a una catena alimentare profondamente danneggiata e ad andare oltre una dieta carnivora, onnivora, locavora, vegetariana o vegana per fronteggiare queste nuove stagionalità, affrontando al contempo le pratiche estrattive e intensive che le determinano. CLIMAVORE collabora a lungo termine con biologi marini, botanici, agricoltori, chef, pescatori, antropologi, genetisti, ambientalisti, enologi, chimici, scienziati del suolo, conservazionisti, pastori e molti altri che vivono ai confini dell’emergenza climatica. Con basi a Londra, Skye e Madrid, CLIMAVORE facilita lo spazio e le azioni necessarie per trasformare la produzione, la distribuzione e il consumo di cibo, al fine di reimmaginare nuovi orizzonti in grado di far crescere il cibo coltivando gli habitat.