E se…? Spazio e cibo come beni comuni, riflette sulla cucina come intreccio di relazioni comuni tra terra e mare. È una pratica collettiva per riappropriarsi di luoghi e legami, immaginando futuri ecologici. Partendo dal sale, un pasto collettivamente cucinato e consumato diventa atto di creazione, risorgenza e memoria. Ogni portata racconta un paesaggio e, attraverso un viaggio attraverso varie forme del sale, apre riflessioni politiche e simboliche sul cibo, il Mediterraneo e l’ambiente. Porta l’arte fuori dagli spazi museali invitando a toccarla e mangiarla, per rendere la convivialità un atto performativo e di cura delle città e degli ecostistemi.
Workshop su prenotazione