Progetto grafico: Studio Forward
A cura di: Izabela Anna Moren
Saggi: Stefano Liberti
Con un contributo di: Eric Corijn
Traduzioni: Chloe Howe Haralambous, Lisa Andreani, Jacopo Costanzo
Produzione: Fondazione Studio Rizoma
Prima edizione
Stampato in Italia, giugno 2023
Copertina morbida
16,5 x 21 cm / 6,4 × 8,2 in
80 pagine
55 fotografie
Stampa offset
Progetto sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2021).
Pray for Seamen è una nuova grande installazione multimediale del fotografo Francesco Bellina e del giornalista Stefano Liberti che indaga il declino della pesca artigianale e delle comunità portuali attraverso storie umane che rivelano la scarsità economica localizzata della globalizzazione, lo sfruttamento e la connessione tra tre luoghi apparentemente lontani: Sicilia, Tunisia e Ghana.
Negli ultimi due decenni, il lavoro dei pescatori in tutto il mondo è diventato sempre più difficile e precario. Lavorare per molte ore, in orari ingrati e spesso in condizioni pericolose, porta sempre meno pescato a riva. L’influenza del riscaldamento globale sugli ecosistemi fragili e la pesca industriale su larga scala hanno svuotato gli oceani, impoverendo sia i pescatori sia l’ambiente. Sebbene si tratti di fenomeni globali, le loro conseguenze sono altamente localizzate e si possono osservare in diverse città portuali in Europa, in Africa e oltre.
Intrecciando le storie individuali dei pescatori in una mappa transnazionale, il fotografo siciliano esplora le rotte commerciali e i sistemi che governano il mare, offrendo così una nuova lettura del patrimonio mediterraneo e del suo attuale ruolo all’interno delle reti globali. Come nel suo lavoro precedente, Oriri, che documentava il traffico di schiave sessuali nigeriane, Bellina affronta ancora una volta le cause meno visibili e le rotte della migrazione contemporanea. Una pubblicazione sarà realizzata in collaborazione con l’acclamato autore e regista Stefano Liberti e la casa editrice Cesura, per raccontare le vite di coloro le cui esistenze vengono stravolte e i cui ambienti vengono annientati da interessi lontani.