Questo progetto fa parte di
Earth Day Med 2024
Anni
2024
Paesi
Palermo, Italy

L’Earth Day Med 2024 si è svolto dal 19 al 22 aprile, in diverse sedi della città di Palermo.
Il festival ha ospitato concerti, proiezioni, laboratori per bambini, performances artistiche e una conferenza scientifica e politica sulle sfide ecologiche e ambientali del nostro tempo.
Non c’è luogo migliore di Palermo e della Sicilia per riflettere sulla complessità della situazione nel Mediterraneo: grazie alla sua posizione centrale nel bacino, la Sicilia ha conservato la memoria delle antiche culture che nei secoli l’hanno attraversata ed è diventata un punto di approdo per chi fugge da conflitti e povertà, spesso aggravati dai cambiamenti climatici.

Il programma è iniziato con un laboratorio per studenti delle scuole superiori sull’importanza dell’agricoltura sostenibile per la nostra salute e per quella del Pianeta, affrontando le questioni chiave del settore agricolo nel Mediterraneo.

Nei giorni successivi è stato organizzato un laboratorio di nutrizione sui Microbiota con Giuseppe Iacono, membro fondatore del Comitato Direttivo della Società Italiana di Gastroenterologia e Epatologia Pediatrica.

L’esperienza immersiva di Forest Bathing si è tenuta invece nella riserva naturale di Monte Pellegrino, in collaborazione con il Settore Nazionale Forest Bathing CSEN e l’associazione Maranima Experience Nature.

L’Earth Day Med 2024 si è concluso con la Conferenza Internazionale “Il Mediterraneo come hotspot del cambiamento climatico: non solo rischi ma anche opportunità di cooperazione e crescita comune”.
I contenuti della conferenza si sono concentrati sul Mediterraneo, definito come uno degli hotspot più importanti e vulnerabili al cambiamento climatico, analizzato sia dal punto di vista scientifico che in relazione alle misure di adattamento.

Per questa edizione del festival l’artista internazionale Jonas Staal ha realizzato la campagna “Redistribute Extinction”: una serie di manifesti dipinti, affissi su cartelloni pubblicitari e autobus nella città di Palermo, con l’obiettivo di sensibilizzare sul modo in cui la catastrofe climatica e il suo enorme impatto sui conflitti armati e sulla scarsità di risorse colpiscono in modo sproporzionato proprio il Sud globale, i popoli indigeni e le persone razzializzate, le donne, le minoranze e i poveri. Le immagini puntano in particolare il dito contro la responsabilità riguardo al flagello di incendi e alluvioni in Sicilia.

Il festival è promosso da: Fondazione Studio Rizoma, in collaborazione con ECCO – il think tank italiano sul clima, la Fondazione Heinrich Böll, l’Università di Palermo e EStà – centro per la Sostenibilità e la Transizione Universitaria.

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