3 canzoni da ricordare: un albero, un frutto, un seme di Lina Issa.
Una performance intima di narrazione e canto su come i nostri corpi e i corpi della terra siano archivi viventi di storie raccontate e non raccontate.
Un gesto per ricordare e ri-narrare la storia di una contadina palestinese, e per smantellare la violenza delle narrazioni dominanti. Questo lavoro è nato durante il genocidio di Gaza e la guerra in Libano e cerca di mantenere in tenero equilibrio la perdita e il dolore che proviamo e la speranza che semi, alberi, canzoni e storie incarnano. Un invito a impegnarsi in un semplice gesto di riparazione e testimonianza.
Lina Issa (1981) è madre, artista e scrittrice, oltre a diverse altre identità. Vive a Palermo e lavora in contesti e geografie diverse. Lina ha lasciato il Libano per una borsa di ricerca post-laurea in Belle Arti presso l’Accademia Jan Van Eyck di Maastricht, nei Paesi Bassi (2003-2005). Ha poi conseguito un Master in Arti Visive presso il Piet Zwart Institute di Rotterdam, nei Paesi Bassi (2006). Da allora ha lavorato, da sola e in collaborazione con altri, in una vasta gamma di media come performance, scrittura, video e programmazione culturale.