La pizzica è conosciuta come la musica tradizionale della Puglia, una regione dell’Italia meridionale. L’aggettivo “tradizionale” è comunemente usato pensando a un lungo passato di pratiche lentamente stratificate e di cultura orale, di lavoro manuale e di vita rurale.
Storicamente, e analogamente ad altre musiche popolari regionali, l’acquisizione di questa definizione ha molto a che fare con la popolarità che questa musica ha riacquistato a partire dagli anni Settanta del secolo scorso e ancora in crescita fino agli ultimi anni, in un mix di autoidentificazione e autopromozione che lega in qualche modo tra loro ambiti diversi come gli studi rigorosamente filologici di musicologia e il branding turistico. Negli anni Novanta, quindi durante questo processo, un altro modo di suonare, un’altra possibilità di confrontarsi con tale tradizione scintilla nell’incontro tra i musicisti della Pizzica e i giovani musicisti elettronici provenienti dalla cultura del sound system. Rudimentale ma d’avanguardia, popolare e misconosciuta, la Tecnopizzica è ciò che Agostino ammira, ricerca, e suona di nuovo. Nel corso della sua piattaforma curatoriale pluriennale e transdisciplinare Turbo Sud, lo scontro estetico tra tamburi a cornice e transistor, i tagli alla storia della cultura musicale e le onde sonore fluorescenti sotto alcune parole chiave maiuscole come Tecnica o Volume, raccontano una storia di saperi e modi di vivere della gente comune che si trasformano nel corso dei secoli, come il sapere artigianale che si immerge nel regno dell’elettronica e dell’informatica.
Nel suo primo EP intitolato Zona Sisri, la musica di Agostino è un gioco giocoso di ritmi elettronici che sbocciano da un vibrante “tamburello” pizzicano, con pochissimi e minimali echi di elementi di atmosfere pizziche.È anche un’affermazione anticonservatrice, che considera l’identità musicale come mutante di per sé e guarda a una pratica musicale che ha un lato etnografico non solo consapevole di essere parte del fenomeno ma di essere parte del cambiamento stesso, mantenendo la festa per tutti, ripetendo il rito e la festa.
AGOSTINO è il moniker dell’artista visivo, DJ e music producer residente a Londra, Agostino Quaranta. Il suo primo EP, “ZONA SISRI”, è stato pubblicato ad aprile dall’etichetta londinese Le Chatroom e celebra la storia della Tecnopizzica, rari tentativi degli anni ’90 di computerizzare la Pizzica Salentina. Nel 2018, ha fondato Turbo Sud, un progetto curatoriale e di ricerca che esplora diverse declinazioni delle tradizioni sonore del Sud Italia. Ha collaborato con radio come NTS, Radio Raheem e Foundation FM, suonato in festival di musica elettronica tra Regno Unito e Italia e avuto una mostra personale presso lo Yorkshire Sculpture Park, con l’onore di suonare all’interno del Deer Shelter Skyspace di James Turrell.